La direttiva del MIT che pubblichiamo non vieta l’introduzione dei limiti Città a 30 Km/h, fissa condizioni: la deroga al limite stabilito per legge di 50 km/h può riguardare solo “strade o tratti di strada tassativamente individuati, laddove sussistano particolari condizioni che giustificano l’imposizione di limiti diversi”. Insomma, i 30 allora non possono valere ovunque in città. E ogni deroga “deve essere motivata”, ad esempio in base al tasso di incidentalità, alla presenza di scuole o ospedali o alle esigenze temporanee dovute ad esempio a un particolare afflusso di turisti. La Direttiva è quindi un tentativo di restringere l’utilizzo delle zone a 30 allora.