L’Istat ha diffuso un nuovo report sui profili di benessere delle 14 città metropolitane, basati sugli indicatori del Bes dei Territori (BesT), misure statistiche a livello provinciale che sono coerenti e armonizzate con quelle diffuse nel Rapporto Bes, in alcuni casi ampliate per tenere conto di ulteriori aspetti utili per le politiche territoriali.
L’analisi degli indicatori Best, che pubblichiamo, permette di confrontare le 14 città metropolitane – dove vive il 36,2% della popolazione – evidenziando i divari rispetto all’Italia, i punti di forza e di debolezza, le evoluzioni recenti. Inoltre, tre focus tematici approfondiscono il quadro del benessere nei domini Istruzione e formazione, Benessere economico e Ambiente con nuove misurazioni sulla disponibilità di risorse educative e sugli esiti scolastici, sulle condizioni economiche degli individui, sull’esposizione della popolazione nelle isole di calore urbane. Altri contributi esplorano le disuguaglianze interne alle aree vaste metropolitane, analizzando alcune misure di benessere sui 14 capoluoghi e sul restante territorio.
Per la prima volta nel report vengono diffusi indicatori di benessere relativi alle reti d’aiuto, alla percezione di degrado e di sicurezza nella zona in cui si vive e alla soddisfazione per la vita, elaborati a partire dal Censimento della popolazione.
Questo approfondimento sulle città metropolitane, si aggiunge ai 20 report regionali BesT che l’Istat diffonderà quest’anno per la seconda volta e che saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito web dell’Istat, alla pagina Il Bes dei Territori, con i dati, i metadati e gli strumenti di esplorazione e visualizzazione interattiva degli indicatori BesT.
Rilanciamo un articolo di sintesi tratto da “Il Sole 24 Ore” on line.