Il DL Cultura è legge. Piano Olivetti per le periferie con 34 milioni per biblioteche, librerie ed editoria, 10 milioni per terze pagine, circa 3 milioni per le istituzioni culturali. Cooperazione con Africa e Mediterraneo

Con il voto del Senato il DL Cultura è legge dello Stato. Primo cardine del provvedimento è il Piano Olivetti per la Cultura, dotato di una propria Unità di missione e voluto per promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e di quelle svantaggiate, che introduce strumenti per valorizzare le biblioteche quali mezzo di educazione intellettuale e civica e di connessione con il tessuto sociale. Il Piano Olivetti promuove la filiera dell’editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, da interesse storico-artistico e alle librerie di prossimità. Tra gli obiettivi principali viene sancito il ruolo degli archivi e degli istituti storici e culturali. 

A tal fine la legge destina 34 milioni di euro per le biblioteche e la filiera dell’editoria libraria, così ripartiti: 30 milioni di euro per l’acquisto di libri da parte di biblioteche storiche e di prossimità; 3 milioni di euro per favorire l’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a trentacinque anni di età; 1 milione di euro per sostenere la vendita di libri nei piccoli centri abitati con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

Ulteriori 10 milioni di euro sono destinati ad ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo.

Il provvedimento assicura anche il finanziamento stabile di cinque Istituti – Giunta storica nazionale, Istituto italiano per la storia antica, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, Istituto italiano di numismatica, Domus Mazziniana – e della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. Alla Giunta Storica nazionale, inoltre, è riconosciuto un ulteriore contributo di 200 mila euro per la promozione e la realizzazione di edizioni critiche di opere di personalità rilevanti del XIX e XX secolo. Per il 2025, infine, sono destinati 500.000 euro alla Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea.

“Si tratta di un grande risultato che immette importanti risorse per una nuova politica culturale, che avrà i suoi cardini sul Piano Olivetti e sulla cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato – ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli – il dibattito alle Camere, che ha arricchito il testo, e il mancato ricorso al voto di fiducia a Palazzo Madama dimostrano il rispetto per la centralità del Parlamento”.