Il Consiglio dell’ANAC, nell’adunanza del 25 settembre 2024, nel sottolineare l’importanza della misura generale della rotazione ordinaria del personale, ha deliberato l’adozione nei confronti di un Consorzio di Bonifica, ai sensi dell’art. 11, co. 1, lett. b), del Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione (delibera n. 300 del 29 marzo 2017, pubblicato in G.U. n. 91 del 19 aprile 2017, aggiornato con Delibera n. 654/2021) di un atto di raccomandazione finalizzata all’integrazione del PTPCT 2024/2026 nei termini che seguono:
– Integrare le tempistiche e le modalità di attuazione delle misure di rotazione ordinaria, con l’indicazione delle aree/uffici per i quali non risulta possibile applicare la misura, specificandone le motivazioni;
– integrare le previsioni specifiche in ordine alla pianificazione, all’attuazione e al monitoraggio delle misure alternative alla rotazione tenendo conto della mappatura dei rischi e prevedendo una tutela rafforzata in relazione alle strutture per le quali non è possibile attuare la rotazione ordinaria del personale;
– sviluppare – nell’ottica del principio di gradualità – un piano di monitoraggio, che preveda tempistiche e modalità chiare, rammentando che la centralità di tale fase nel sistema di gestione del rischio, secondo le indicazioni fornite da ANAC con il PNA 2019.
Sul punto, ANAC ha ritenuto opportuno rammentare al RPCT del Consorzio il ruolo fondamentale che svolge il monitoraggio sulla attuazione ed efficacia delle misure dal momento che – in assenza di un controllo specifico sugli effetti degli strumenti introdotti – si rischia di individuare meccanismi meramente formali ma non idonei alla prevenzione degli eventi rischiosi che nel caso di specie si sono concretamente verificati.