La Conferenza Unificata ha rinviato il parere sul decreto Milleproroghe che verrà quindi discusso nella prossima riunione. La richiesta di rinvio è stata formulata da Anci in attesa dell’avvio dell’iter parlamentare e il parere dell’Associazione sarà vincolato all’approvazione di emendamenti considerati fondamentali e urgenti per i Comuni.
Nello specifico, fra le tante altre inviate, l’Anci ha chiesto una soluzione urgentissima per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici e degli asili nido che rischia altrimenti di paralizzare l’attività scolastica; l’utilizzo delle economie 2024 del Fondo per la copertura degli oneri relativi alle assunzioni di segretari comunali nei piccoli Comuni nonché di poter continuare a conferire, in assenza del segretario comunale, l’incarico al vicesegretario, anche di un altro Comune, per garantire la continuità dell’azione amministrativa.
Richieste deroghe anche sull’obbligo della mobilità volontaria preventiva al 31 dicembre 2026 e sul turn over dinamico, che consentirebbe alle Unioni di Comuni di procedere senza attendere l’esercizio finanziario successivo alla sostituzione del personale che cessa dal servizio nell’anno.
Tra le proposte prioritarie inviate in Parlamento, l’Anci ha poi segnalato anche la necessità di alleggerire gli oneri da indebitamento e rinegoziazione mutui e di abolire i vincoli di destinazione su alcune entrate degli enti locali. Chieste proroghe anche sulla sospensione dell’iscrizione FAL per gli enti in dissesto e sui termini di efficacia delle deliberazioni fiscali.